La trans ed il suo cliente sono, da tempo, oggetto di studi approfonditi per rispondere ad una semplice domanda:
chi sono gli uomini che vanno a trans?
La risposta è presto detta, il cliente tipo è rappresentato da categorie apparentemente “normali”: padri di famiglia, studenti, uomini d’affari, politici.
Il giro d’affari delle escort trans è stimato in almeno 600 milioni di euro l’anno (pari al 15% circa dei 3,9 miliardi complessivi del settore).
(cfr. DiLei)
La sessuologa Rosamaria Spina, in un’intervista del 2018, riconduce questa attrazione alle:
“caratteristiche di iperfemminilità che i transessuali hanno… l’uomo che si rivolge alla trans alla fine sperimenta un gioco sessuale molto più libero di quello che avviene in altri tipi di coppia e in altri tipi di situazioni”.
Si tratta quindi anche di curiosità e voglia di trasgressione che incrementa la domanda e, conseguentemente, incrementa l’offerta.
I DATI ANALIZZATI
Seguendo questo ragionamento, abbiamo quindi voluto fare un’osservazione approfondita del nostro Paese, esplorandolo grazie ai dati raccolti da EA-Bot, il motore di ricerca di Escort Advisor, prendendo in considerazione:
- le 5 province italiane con il più alto numero medio di trans;
- le 5 province italiane con la maggior percentuale di trans rispetto al totale delle escort;
- le 5 province italiane con una maggior concentrazione di trans per abitante
- confronto fra la nazionalità delle escort donne e trans in Italia
- confronto fra prezzi medi e giudizi medi delle escort donne e trans.
E’ facile su internet farsi fuorviare dai dati “assoluti” di traffico, ma per analizzare un fenomeno online è consigliabile guardare sempre a rapporti e a quoziente, che sono in grado di darci indicazioni più precise.
Il risultato, è riassunto nelle infografiche qui sotto.
Quanti di voi avrebbero dato per scontato che a vincere sarebbero state Milano e Roma in tutte le categorie?
La percentuale di presenza di trans nelle province italiane sul totale degli annunci di escort.
Stupisce la buona distribuzione tra Nord, Centro e Sud Italia sia per la percentuale di presenza di trans per provincia italiana che per abitante, con una presenza rimarcata del Piemonte in ogni segmento analizzato.
NAZIONALITA’
Anche sulla nazionalità, tra trans ed escort compaiono alcune importanti differenze.
Come si vede la maggioranza (relativa) delle escort donne in Italia sono di nazionalità italiana, il 23% circa, con quasi il 50% composto da sudamericane di diverse nazionalità e un buon numero di donne provenienti dai paesi dell’est europa.
In questo caso la percentuale di italiane rimane abbastanza costante mentre, rafforzando forse uno stereotipo, le escort trans attive in Italia si rivelano per il 50% provenienti dal Brasile.
Sommando tutti i paesi del sudamerica si arriva ad una percentuale di circa il 60%.
PREZZI E GIUDIZI
Quale è il gradimento delle escort donne rispetto alle trans?
Ed i prezzi?
Nonostante l’indubbia crescita del fenomeno sia dal lato della domanda che della offerta, le escort donne sono ancora in grado di ottenere prezzi mediamente più elevati in Italia, di poco meno del 9%.
A fronte però di un prezzo leggermente più basso, ottengono invece mediamente (in tutta Italia) un giudizio medio più elevato. Per precisione il giudizio medio ricevuto dalle Escort Trans è del 7% migliore delle escort donne.
COME SONO RACCOLTI I DATI
Grazie a EA-Bot, Escort Advisor misura ed analizza i principali siti di annunci in Italia per monitorare la pubblicazione degli stessi e poter verificare i numeri recensiti dai propri utenti.
Grazie a questa attività giornaliera, EA-Bot permette di conteggiare i singoli numeri di telefono pubblicizzati (anche su più siti) da una escort, fornendo così delle statistiche riguardo la attività nelle singole città, province e in tutta Italia.
Inoltre è proprio grazie alle oltre 150.000 recensioni scritte dagli utenti che Escort Advisor è in grado di raccogliere i dati di giudizio medio e soprattutto di prezzo. Infatti grazie al riscontro degli utenti il sito raccoglie il prezzo pagato per la prestazione e non quello “dichiarato” negli annunci pubblicati dalle sex worker che spesso contengono circa il 60% di informazioni false o fuorvianti (cfr. questo Insight per i dettagli su questo dato).
APPROFONDIMENTO
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